venerdì 1 febbraio 2013

Luca Sofri e la crema spalmabile...

In un post su suo blog - http://www.wittgenstein.it/2013/01/31/delinquenti-e-imbecilli/ - Luca Sofri prova a far notare le differenza tra l'aver comprato con i soldi pubblici un barattolo di Nutella e l'aver intascato una gran quantità di denaro per fare spese molto più costose.
Ecco un passaggio del post: «Visto che la storia della Nutella appassiona, definiamole chiaramente, le sue implicazioni: se coi miei soldi ti paghi il SUV sei un delinquente, se coi miei soldi ti paghi la Nutella sei un imbecille. Entrambe le constatazioni sono disarmanti, ma sono diverse (già più grave è che Spreafico si facesse pagare l’affitto di un garage, se è vero: ma allora parliamo di quello, non della Nutella)».

Sicuramente se usi i soldi pubblici per pagarti la Nutella, un Magnum e l'acqua frizzante al bar, viene più da dire cretino che ladro. Ma il punto è un altro. La necessità invocata dalla sinistra quando si chiedeva, più o meno con come provocazione, una legge che non permettesse a chi è anche soltanto accusato di reato di candidarsi ad una carica pubblica, derivava dalla volontà dichiarata di avere una politica moralmente pulita. Si portavano gli esempi di parlamentari inglesi, tedeschi, olandesi, che avevano deciso di dimettersi perché trovati in fallo avendo usato pochi soldi pubblici per poche piccole spese accessorie. Se quindi si deve decidere guardando alla morale (che in questo caso in fin dei conti corrisponde alla legge) chi sia moralmente  degno di rappresentare i cittadini - e le istituzioni - e chi no, comprare un SUV o una gazzosa fa poca differenza. Se moralmente integro devi essere tutto ciò che non è "politico" devi pagarlo di tasca sua, altrimenti sul piano etico Spreafico equivale a Fiorito, e non usare due pesi (quando si fanno gli esempi dei politici stranieri) e due misure.

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