lunedì 22 aprile 2013

È un'altra cosa

Quando, da destra o dalla sinistra stesso, dai più laici e moderati, ai più "partigiani", si inizia a lodare la rinnovata competenza e comprensione della sinistra, almeno di una pate della sinistra, nell'aver capito che oggi la necessità era quella di mediare, accordarsi, stare insieme per dare un governo ad un paese allo sbando.
Quando, per legittimare tutto questo, si paragona il gesto responsabile di Bersani ai ripetuti tentativi del Pci, di Moro e Berlinguer, e si paragona la situazione di tensione che diede il via al tentativo di "compromesso storico" all'odierna crisi nazionale (dando al M5S il "compito" di forza sovversiva, antisistema e violenta).
Quando, in definitiva, si dice che questa sinistra si è dimostrata una sinistra responsabile, non si può essere d'accordo.
Quando si legge così quello che è successo si sta parlando di Fioroni, della Geloni, di Letta (Enrico), della Bindi, di Gentiloni, di Franceschini. Il vostro discorso resta valido. Restate tranquillamente convinti di quello che dite, ma cambiate nome al soggetto. Non state parlando di sinistra. La sinistra è un'altra cosa.

sabato 20 aprile 2013

Troppo presto

Le parole che molti sostenitori di Matteo Renzi stanno scrivendo stamattina (qui un esempio), basandosi su ciò che il sindaco di Firenze ha scritto ieri su Facebbok, oltre ad essere evidentemente l'inizio della campagna elettorale interna al Pd, risultano tutte cose scritte e dette in modo estremamente frettoloso.
Ancora non si sa, e credo difficile che si possa sapere in modo chiaro, chi è stato nelle votazioni per il Quirinale ieri a far crollare tutto il progetto costruito nei giorni passati. Il costruire discorsi propagandistici per Renzi adesso è un azzardo che dei "giornalisti" seri non dovrebbero prendere.
Tutti gli articoli e i post scritti a favore dell'ormai sicuro Re del Partito Democratico si basano sull'assunzione di innocenza di Renzi, che ha dichiarato che lui e i suoi avrebbero detto tutto in faccia.
Perché? Perché scrivere già oggi, a cadavere caldo, che Renzi è "innocente"? Ovviamente perché la campagna pro-renzi è già iniziata ( e difendersi moralmente in queste circostanze è fondamentale), e tutti i fendenti che possono essere tirati, mentre gli avversari sono ancora al tappeto, danno un indubio vantaggio. Ma basarsi soltanto sulle dichiarazioni di non colpevolezza del buon Matteo - a proposito, quale colpevole avrebbe il coraggio di dicihiararsi tale, il giorno dopo il delitto? - è un'ingenuità (che ovviamente avrà però successo tra chi già è "innamorato" di lui, in modo più o meno netto).

L'unica cosa da fare adesso è sperare che non siano i renziani ad aver "tradito", altrimenti tutto crolla - di nuovo - e se è già difficile cercare di ricostruire qualcosa parteno dai cocci, ricostruire tutto partendo dalla polvere è impossibile.

mercoledì 17 aprile 2013

A seguire, il PD

Il PD vota Rodotà. Grillo si prende il merito per aver imposto il suo candidato. Il Movimento 5 stelle sale nei consensi.
Il PD non sceglie Rodotà e vota con l'appoggio del Pdl D'Alema, Amato, Marini. Grillo dice che hanno fatto l'inciucio. Il Movimento 5 stelle sale nei consensi.
Il PD decide di eleggere Prodi soltanto con i propri voti. Grillo dice che non hanno rispettato gli elettori a cinque stelle e che vogliono governare da soli (B. è d'accordo con lui). Il Movimento 5 stelle sale nei consensi.
Ogni tanto prendere una posizione chiara prima degli altri pagherebbe anche. Altrimenti si rischia di fare sempre la fine del "gruppone" al Giro d'Italia: «... e a seguire, il PD... »

domenica 14 aprile 2013

Due cose veloci

La prima: perché, come ormai alcuni sembrano dare per certo, il PD avrebbe intenzione di "inciuciare" con Berlusca? O meglio, perché va relativamente bene accordarsi con Berlusca e non va bene accordarsi con Grillo e i suoi?
Ho la sensazione che di qui a breve verrà tirata fuori la questione dell'affidabilità, intesa in questo caso come la capacità del partito - o del politico - di restare partito ed avere almeno un'identificazione chiara. Ora, a parte il fatto che a fidarsi del Pdl davvero non riesco a capire come possano fare, il Pd non da fiducia all'entità politica del M5S, perché troppo fluttuante e poco ancorata a qualcosa. Ma chi fa parte del Pd, ricorda di essersi accordato in precedenza con Mastella a un giro e Bertinotti al giro precedente? No, perché in caso i grillini, sono oro colato.

Seconda cosa: una piccola paura che mi è venuta leggendo un po' di interventi/post di renziani online. Ho la brutta, ma brutta, impressione (in realtà è una certezza abbastanza diffusa) che il Pd con a capo Renzi, e già i renziani adesso, possano ritenere più facile e giusto dialogare con Gianni Letta che con Nichi Vendola.
Giusto per ricordarlo, il Pd dovrebbe essere un partito di SINISTRA, il centro- che spesso gli si mette davanti è - dovrebbe essere - solo un orpello estetico, perché abbiamo deciso da un po' che gli estremismi non ci vanno bene e chi sta al centro è moderatamente consigliabile.